E’ oramai trascorso un anno da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus nel nostro Paese. Il Covid-19 purtroppo continua a imperversare e non è ancora possibile fare un bilancio definitivo dei suoi effetti, ma si può analizzare cosa accaduto finora nei diversi ambiti e settori. Qui parliamo di immobiliare e in particolare esaminiamo qual è stato l’andamento del mercato degli affitti grazie al contributo di alcuni esperti. Ecco, dunque, cosa è accaduto in questi ultimi dodici mesi e qual è l’attuale situazione.
Vincenzo de Tommaso, Ufficio Studi di idealista, ha spiegato: “Per quanto riguarda gli affitti, i principali mercati hanno registrato un crollo della domanda (-25,8% rispetto al 2019), creando un significativo aumento dell’offerta disponibile (31,4%), che in alcuni mercati è più che raddoppiata. La spiegazione dell’aumento dello stock può essere attribuita principalmente alla stasi causata dal lockdown, quando per tre mesi quasi nessuna operazione di affitto è stata chiusa e gli immobili si accumulavano nella banca dati idealista. Anche il comparto degli affitti brevi ha contribuito alla crescita dell’offerta, avendo convertito spazi destinati al turismo e alle trasferte lavorative in immobili da locare stabilmente. Questo processo è stato più pronunciato nei mercati più dinamici, dove il turnover degli alloggi era molto più alto, mentre i mercati poco dinamici hanno sentito meno l’arresto causato dal confinamento. Nonostante la grande crescita dell’offerta e la ridotta domanda, gli asking price nell’ultimo anno sono cresciuti a livello nazionale. Sebbene sia complicato fare previsioni in mercati così volatili, è probabile che seguirà un aggiustamento dei prezzi nelle principali città fino alla diluizione dello stock”.