
Un mercato immobiliare forte ma in rallentamento rispetto al 2022. In sintesi è questa la stima che prevede un -15% sul numero di compravendite per città come Roma e Milano. Una situazione che appare già piuttosto chiara, complici anche alcuni elementi cruciali come i tassi di interesse in aumento, il picco inflazionistico e la guerra, fattori che hanno spostato tutti gli equilibri su cui invece aveva poggiato il mercato per buona parte del 2022.
L’anno scorso è stato un anno record per quanto riguarda il numero delle compravendite, anche più del 2021 quando le compravendite erano ‘drogate’ dall’aggregato delle transazioni non effettuate nel 2020 a causa del lockdown. Un 2022 che ha tenuto, insomma, cedendo a una leggera flessione solo nell’ultimo trimestre dell’anno. Si può dire che il 2023 sarà molto più simile all’ultimo trimestre dell’anno scorso che al resto del 2022. Un anno forte, dunque, quello appena iniziato, ma meno del precedente.
Aumento dei prezzi immobiliari ?
I prezzi immobiliari avranno un incremento generale, ovviamente non uguale in tutte le zone d’Italia. A Milano, ad esempio, si andrà verso una stabilizzazione dei prezzi, mentre i costi degli immobili aumenteranno in quelle città che hanno più potenziale di crescita, come ad esempio Roma. In ogni caso, l’incremento dei prezzi sarà evidente. Questo è dovuto al fatto che i proprietari di immobili tenderanno a vendere con meno facilità, come effetto della necessità di allocare liquidità.
La casa come bene rifugio
La casa, dunque, torna a essere percepita come una forma di risparmio, un bene rifugio in un momento in cui l’inflazione è forte. D’altra parte, a causa dell’aumento dei tassi e quindi della riduzione del potere di acquisto dei consumatori a parità di rata, l’accesso all’acquisto degli immobili si ridurrà. Un gap tra venditori e compratori che andrà quindi aumentando e che avrà come conseguenza la riduzione del numero delle compravendite. È chiaro che la questione dei tassi d’interesse è un tema caldo che dobbiamo tenere sotto controllo c’è stata una fiammata e ora c’è da capire che direzione prenderà la cosa.